Come riconoscere i nevi pericolosi: lo insegna La Roche-Posay

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Nevi pericolosi: ecco un corso online di “cacciatori” di pelle a rischio come risposta alla scarsa sensibilità sul melanoma. E’ l’iniziativa assunta dalla casa di cosmesi farmaceutica francese La Roche-Posay che ha incaricato il centro studi Ipsos di effettuare una ricerca su come ci difendiamo dalla esposizione al sole. Sottolineando l’idea di benessere associata ad una bella abbronzatura, il marchio conferma che il sole è diventato una vera e propria dipendenza. Conseguenza di questo nuovo fenomeno è il melanoma, il cancro della pelle più comune e a più alto tasso di mortalità.

UNO STUDIO SU QUASI 20MILA PERSONE

Il titolo dello studio è “As Melanoma Cases Continue to Rise, a New Study Reveals That 52% of People Across the World Have Never had their Moles Checked by a Dermatologist “. Notando che è in forte aumento come anche la ricerca dei trattamenti terapeutici più efficaci, La Roche-Posay ha deciso di interpellare la popolazione. Preso in tempo, il 90% dei melanomi può essere curato. Secondo il Registro Nazionale dei Tumori Airtum 2015, in Italia nel 2010 erano 100.910 gli italiani che hanno avuto una diagnosi di melanoma cutaneo, sono circa 130 mila nel 2015. La crescita in cinque anni è del 30%: sono già guariti il 44% dei pazienti (36% dei maschi e il 51% delle femmine). Collegato a un’eccessiva esposizione al sole e alla troppo ridotta protezione, il melanoma può essere combattuto attraverso gesti semplici, che sono abitudini da prendersi specie se si è tra i 10% di chi in estate non si protegge affatto o comunque poco.
Lo studio suggerisce diverse ragioni per il verificarsi di questo tipo di tumore: la mancanza di protezione solare, l’uso regolare di docce solari, il livello di esposizione durante l’infanzia e l’adolescenza causa di gravi scottature , la storia familiare, i nevi e, infine, il fenotipo chiaro (cioè la pelle pallida) che aumentano i rischi. Lo studio è stato condotto con dermatologi su 19.569 persone in 23 paesi, tra cui l’Italia, riferito a uomini e donne tra i 15 e i 65 anni, al fine di avere una visione d’insieme la più completa possibile. Abitudini di prevenzione, la loro percezione del sole, la loro conoscenza del rischio e il controllo dei nevi sono stati poi valutati a parte.

ITALIANI MOLTO CONTROLLATI MA TROPPO AMANTI DELL’ABBRONZATURA

Ben l’88% degli intervistati a livello mondiale è consapevole del rischio di sviluppare un tumore alla pelle a causa della esposizione al sole senza protezione, tuttavia solo una persona su due si è rivolta a un dermatologo per uno screening dei nei almeno una volta nella vita e una su quattro non ha mai neppure controllato personalmente i propri nei. Nonostante ci sia una correlazione evidente tra la conoscenza del rischio e l’adozione di pratiche adeguate, le abitudini di protezione sono ancora spesso insufficienti. Anche se 8 persone su 10 si proteggono dal sole, 4 su 10 non pensano di proteggere la cute in momenti differenti dalle vacanze. Ancora più preoccupante è la carenza di attenzione verso la propria pelle volta a individuare eventuali segni iniziali di tumore, spesso visibili a occhio nudo. Solo una persona su tre in tutto il mondo si fa un autoesame dei nei almeno una volta all’anno e oltre la metà della popolazione non ha mai suggerito a un proprio caro di sottoporsi a uno screening dei nei. Per lottare contro il melanoma avanzato, i medici incoraggiano fortemente le persone a fare il test: quello è l’unico cancro rilevabile ad occhio nudo. In Italia il 20% delle persone si sottopone a uno screening dei nei almeno una volta l’anno, dato ancora basso, ma superiore alla media che è dell’11%. Inoltre il 43% controlla con un auto-esame i propri nei almeno una volta l’anno (vs 33%). Gli Italiani si sono dimostrati attenti alla protezione della propria pelle durante l’esposizione al sole, dal momento che il 91% si protegge, almeno a volte, contro un dato medio degli altri paesi dell’86%. La crema solare è lo strumento più utilizzato: la applica regolarmente sul corpo il 75% dei soggetti (contro una media del 59%) e sul volto il 69% (vs. 57%). Utilizzano invece con poca frequenza gli accessori (occhiali da sole, cappello, ecc.), importanti per proteggere pelle e occhi. Gli Italiani non rinuncerebbero mai alla pelle abbronzata: l’81% la considera un elemento sexy (contro il 72% di media) e non potrebbero mai immaginare di tornare dalle vacanze senza abbronzatura! Rispetto agli altri Paesi, gli Italiani hanno un livello minore di conoscenza dei potenziali rischi legati ad una scorretta esposizione al sole: l’82% degli intervistati pensa che la possibilità di sviluppare un melanoma sia dovuta a una scarsa o assente protezione durante l’esposizione (il dato medio è pari all’88%), mentre il 78% collega tale rischio all’utilizzo dei lettini solari (contro una media dell’81%). Solo il 51% pensa che ci sia un legame tra lo sviluppo di tumori della pelle e le scottature durante l’infanzia o l’adolescenza, mentre la media degli altri Paesi sale al 75%. Pochi sanno che esistono studi che indicvano che il pericolo continua anche al buio dopo l’esposizione e che ci sono categorie di lavoratori (oltre a contadini, pescatori e marinai) esposte più di altre. Per chi non vuole correre rischi ed esibire un colorito salutare è consigliata Dedicato ultime creazioni scuro Tanning Lotion con abbronzanti istantanei per lui 270ml e nelle donne il L’Oréal Makeup Designer Paris Glam Bronze – Terra Cannelle 09.

L’AUTO-SCREENING, ECCO COME SI FA

La Roche-Posay ha lanciato DIVENTA SKIN CHECKER, una nuova campagna virale di sensibilizzazione a livello internazionale che punta a educare il grande pubblico sul ruolo attivo che si può assumere nell’autoesame della pelle. Questa campagna di sensibilizzazione internazionale sottolinea anche il ruolo educativo dei genitori. E sul sito insegna anche come fare l’autoscreening, una procedura semplice e veloce. La visione può essere fatta a casa utilizzando uno specchio. Fornendo il metodo ABCDE (asimmetria, bordo, colore, diametro e evoluzione) sul suo sito web, si offrono gli strumenti a tutti coloro che desiderano il controllo dei nei propri e dei familiari. L’ecosistema DIVENTA SKIN CHECKER di La Roche-Posay sarà ospitato anche sul sito www.larocheposay.it a partire dal 28 aprile 2015. QUI PUOI LEGGERE IL DETTAGLIO. A Bergamo sta ottenendo ottimi risultati la sperimentazione di questa NUOVA APP per la diagnosi precoce del melanoma attraverso smartphone e tablet.

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