Cocaina, in arrivo un vaccino contro la dipendenza

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Vaccinarsi per prevenire le infezioni, ma anche contro le dipendenze. Questo è il disegno di un team di ricercatori brasiliani per contribuire alla lotta contro la dipendenza da cocaina. Per ora, la molecola, tenuta segreta dai ricercatori del Dipartimento di Chimica Organica dell’Università Federale di Minas Gerais (UFMG), è ancora testata soltanto sugli animali ma potrebbe diventare presto un’altra arma nell’arsenale delle opzioni nel trattamento contro le dipendenze.

ANTICORPI CHE NEUTRALIZZANO GLI EFFETTI DELLA COCAINA

Il principio della vaccinazione contro la dipendenza può sorprendere, e tuttavia non è nuova. La ricerca sul tema è partita verso la fine della prima decade degli anni 2000 e ora, con diversi progetti in corso, i primi risultati emergono. In particolare quelli del lavoro della squadra Kim Janda presso lo Scripps Research Institute in California QUI DESCRITTI. I ricercatori hanno focalizzato sull’uso di una proteina batterica, il Flagellin, per stimolare il sistema immunitario e dirigerlo contro la cocaina, bloccando i suoi effetti sul sistema nervoso. COCAINA

In Brasile, il capo della ricerca, il professor Angelo Di Fatima, ha rifiutato di fornire dettagli sul nuovo vaccino in fase di sviluppo e non ancora brevettato. “La nostra molecola è differente dalla molecola statunitense. La nostra non ha parti proteiche” ha semplicemente commentato il responsabile del progetto. Per ora, la molecola è stata testata solo negli animali, ma i ricercatori brasiliani sperano di raggiungere la fase di sperimentazione clinica. Il loro vaccino sarebbe destinato principalmente agli utenti di crack, o anche nella fase di prevenzione nei bambini e negli adolescenti, secondo il quotidiano francese “Le Point”. “”Questi nostri anticorpi sequestrano la cocaina impedendole di raggiungere il cervello, riducendo gli effetti euforici della droga, che porta l’utente a perdere interesse per la cocaina“, ha detto Angelo Di Fatima.

In Brasile, la cocaina è di quattro volte la media mondiale. L’evoluzione del mercato negli ultimi anni con un calo significativo dei prezzi di rivendita di questo farmaco ha contribuito a “democratizzare” l’uso di cocaina in molti paesi del mondo. In Francia, è la seconda sostanza più consumata, anche se molto indietro rispetto alla cannabis.

IL CONSUMO DI COCAINA IN ITALIA

I dati statistici più aggiornati sul consumo in Italia sono racchiusi nella “Relazione europea sulla droga (EDR) 2014 dell’EMCDDA” e si riferiscono al 2012. Secondo le stime, almeno un quarto della popolazione adulta nell’Unione europea (ossia 80 milioni di adulti) ha consumato sostanze illecite nel corso della vita. Nella maggior parte dei casi si dichiara il consumo di cannabis (73,6 milioni), mentre le stime sono inferiori per il consumo di altre droghe almeno una volta nella vita: 14,1 milioni per la cocaina, 11,4 milioni per le amfetamine e 10,6 milioni per l’ecstasy. La cocaina è lo stimolante illecito consumato più frequentemente in Europa, benché la maggior parte dei consumatori si trovi in un numero relativamente ridotto di paesi. Si stima che circa 2,2 milioni di giovani di età compresa tra 15 e 34 anni (l’1,7 % di questa fascia d’età) abbiano consumato cocaina nel corso dell’ultimo anno. Considerando le tendenze di più lungo periodo nel consumo di cocaina, in Danimarca, Spagna e Regno Unito, tutti paesi con tassi di prevalenza relativamente elevati, si sono osservati cali dopo il picco raggiunto nel 2008. La maggior parte degli altri paesi evidenzia tendenze stabili o in calo. QUESTA E’ LA RELAZIONE

Secondo la Relazione annuale al Parlamento 2014 “Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia” per quanto riguarda il consumo di cocaina, l’Italia si colloca al 10° posto in Europa. La cocaina, dopo un tendenziale aumento che caratterizza il primo periodo fino al 2007, segna una costante e continua contrazione della prevalenza di consumatori fino al 2011, stabilizzandosi negli anni successivi, anche se con una certa variabilità. Nello studio condotto nel 2014 su un campione di 31.661 studenti di età compresa tra 15-19 anni (percentuale di risposta pari a circa il 72%) emerge che il 2,2% degli intervistati riferisce di aver assunto cocaina almeno una volta nella vita e l’1,6% dichiara di aver consumato la sostanza nel corso dell’ultimo anno. Riguardo al consumo di sostanze stupefacenti (prevalenza %) nella popolazione generale 18-64 anni (uso di sostanze almeno una volta negli ultimi 12 mesi) negli anni 2000-2012 (ultime indagini disponibili) si calcola che lo 0,6% della popolazione abbia assunto cocaina, facendo attribuire all’Italia la 18° posizione rispetto al resto dei Paesi europei. QUESTA E’ LA RELAZIONE AL PARLAMENTO all’interno della quale, da pag 19 a pag 23 si può prendere visione di una ricerca molto interessante sulle acque reflue di 17 centri urbani nelle quali si sono cercati residui delle sostanze stupefacenti.

TEST A DOMICILIO PER LA RICERCA DI COCAINA

Sono innumerevoli e assolutamente affidabili i test in commercio per la ricerca di tracce di cocaina nelle urine da poter fare a casa. IN QUESTO ARTICOLO vengono elencati tutti: per la cocaina si sono rivelati particolarmente efficaci il  5 x DROGA TEST URINA COCAINA – (5 TEST ANTIDROGA PER CONFEZIONE) come pure il Test antidroga Cup Multi 6 CB Drug-Detect (6 droghe contemporaneamente) test … capace di individuare con le urine ben sei tipi diversi di droga. Ancora più completo (fino a 8 tipi di stupefacenti) questo 10 x Droga Test Urina 8 sostanze + 3 Adulteranti – Drug Test – Rileva: cocaina, amfetamina, metamfetamina, marijuana, oppiacei (compreso eroina morfina), ecstasy, metadone, buprenorfina + Ph, Cr, Ox.

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